Riccardo Varone

FIRMATO PROTOCOLLO D’INTESA CON REGIONE LAZIO PER I PROGETTI UTILI ALLA COLLETTIVITÀ PER I BENEFICIARI del RdC

Nell’ambito dei Patti per il lavoro e/o per l’inclusione sociale, i beneficiari Rdc sono tenuti a svolgere Progetti Utili alla collettività (PUC) nel comune di residenza per almeno 8 ore settimanali, aumentabili fino a 16.

I Comuni sono responsabili dei PUC e li possono attuare in collaborazione con altri soggetti.

Oltre a un obbligo, i PUC rappresentano un’occasione di inclusione e crescita per i beneficiari e per la collettività:

  • per i beneficiari, perché i progetti saranno strutturati in coerenza con le competenze professionali del beneficiario, con quelle acquisite anche in altri contesti ed in base agli interessi e alle propensioni emerse nel corso dei colloqui sostenuti presso il Centro per l’impiego o presso il Servizio sociale del Comune;
  • per la collettività, perché i PUC dovranno essere individuati a partire dai bisogni e dalle esigenze della comunità locale e dovranno intendersi come complementari, a supporto e integrazione rispetto alle attività ordinariamente svolte dai Comuni e dagli Enti pubblici coinvolti.
L’accordo è stato sottoscritto tra Regione Lazio, ANCI Lazio e CGIL Roma e Lazio, CISL Lazio, UIL Lazio, CGIL FP Roma e Lazio, CISL FP Lazio, UIL FP Roma e Lazio e detta delle linee comuni per promuovere in maniera integrata i progetti di attività a servizio della collettività che, come previsto dalla legge sul Reddito di Cittadinanza, devono essere svolti dai beneficiari che hanno sottoscritto il Patto per il Lavoro o per l’Inclusione sociale, un protocollo che permette ai comuni virtuosi di dare risposte al territorio attraverso i progetti con cui impiegare i precettori del Reddito di Cittadinanza.
Questi progetti, oltre ad essere utilissimi alla comunità e ai comuni, sono inoltre una possibilità concreta, per queste persone, di implementare capacità, competenze ed esperienze da utilizzare in ambiti futuri.
Con questa firma Anci Lazio pone l’accento su quella che è una garanzia di applicazione dei progetti per i beneficiari di RdC, ma è anche l’inizio di un percorso di aiuto comune tra vari attori del territorio, un territorio che oggi, grazie a questa firma, è più forte