La Monterotondo che immaginiamo è una città moderna ed intelligente, una vera Smart City che ponga al centro dei suoi valori tanto l’innovazione e la dinamicità quanto la solidarietà e l’inclusione.

Perché la città è un corpo vivo: cresce e si trasforma.

Può migliorare e progredire, come ha fatto Monterotondo. E può farlo ancora di più, ancora meglio, con un progetto adatto ai tempi nuovi.

Pensiamo ad una Monterotondo in cui nessuno rimanga indietro, accogliente nei confronti delle diversità e di tutti quei cittadini che non ci sono nati ma che l’hanno scelta come luogo per viverci, studiare e lavorare.

Una città sicura per noi e per i nostri figli, con servizi pubblici efficienti e pensati intorno alle esigenze dei cittadini.

Una città dove tutti abbiano le medesime opportunità, senza differenze di genere, in cui si sviluppino anticorpi, responsabilità diffuse e strumenti concreti contro la violenza sulle donne.

Una città verde, capace di innovare i propri processi economici, rispettosa dell’ambiente e degli animali.

Una Monterotondo che mantenga e incrementi il suo primato, la sua eccellenza nei servizi alla persona, nei servizi culturali, in quelli scolastici, formativi e sportivi.

Per realizzare tutto questo occorre rinsaldare e rilanciare il patrimonio dei nostri valori condivisi.

E servono nuove idee, che camminino su nuove gambe.

Serve la tua, la vostra collaborazione!

Per questo pensiamo ad un progetto politico aperto e condiviso. 

Un progetto di città di domani su cui costruire la nostra idea di Monterotondo.

Lunedì 10 dicembre alle ore 18.00 al Teatro Francesco Ramarini presenteremo i primi WorkPlace, o gruppi di lavoro, a cui possono iscriversi tutti quelli che “vogliono vivere così”, in una Monterotondo solidale, efficiente, sicura, dinamica, inclusiva.

Così come la immaginiamo noi.

Riccardo Varone
Marianna Valenti
Alessia Pieretti